Le Profezie Di Nostradamus by Le Profezie di Nostradamus (a cura di Paolo Cortesi) (2005)

Le Profezie Di Nostradamus by Le Profezie di Nostradamus (a cura di Paolo Cortesi) (2005)

autore:Le Profezie di Nostradamus (a cura di Paolo Cortesi) (2005)
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Esoterismo
editore: Fabbri Editori
pubblicato: 2005-02-21T16:00:00+00:00


C E N T U R I A S E C O N D A

1erso Aquitania1 per attacchi Britannici,

per essi stessi grandi incursioni.

Piogge, gelate faranno terreni iniqui,

Porto Selyn farà forti invasioni.

2La testa blu farà la testa bianca

tanto male quanto la Francia ha fatto loro bene.

Morto al pennone grande appeso al ramo,

quando presi dei suoi il re dirà quanti.

3Per il calore solare sul mare

di Negroponto2 i pesci mezzi cotti:

gli abitanti li verranno a contaminare

quando Rod. e Gennes3 loro froderà il biscotto.

4Da Monaco fin presso alla Sicilia

tutta la spiaggia resterà desolata,

non ci sarà sobborgo, paese né città

che da Barbari non sia saccheggiata e derubata.

5Chi dall’interno d’un pesce, ferro e lettera chiusa

fuori uscirà che poi farà la guerra,

avrà per mare la sua flotta ben fitta

apparendo presso la terra latina.

6Accanto a delle porte e dentro due città

saranno due flagelli che mai tali si videro,

fame dentro peste, di ferro fuori gente colpita,

gridare soccorso al gran Dio immortale.

7Fra molti alle isole deportati

l’uno nato con due denti nella gola

moriranno di fame gli alberi stupefatti

per essi nuovo re nuovo editto emanerà.

8Templi sacri come prima forma Romana

rigetteranno le rozze fondamenta,

prendendo loro leggi originarie e umane

cacciando, non del tutto, dei santi i culti.

9Nove anni il regno il magro in pace reggerà,

poi cadrà in sì sanguinaria sete:

per lui grande popolo senza fede né legge morirà

ucciso da uno ben più bonario.

10Molto tempo prima il tutto sarà disposto in ordine

noi attendiamo un secolo ben funesto:

lo stato delle maschere e dei soli4 ben cambiato

pochi si troveranno che a proprio rango vogliano essere.

11Il prossimo figlio del primogenito giungerà

tanto elevato fino al regno delle coscienze,

sua aspra gloria ciascuno la temerà,

ma i fanciulli suoi dal regno gettati fuori.

12Occhi chiusi, aperti d’antica fantasia

l’abito dei soli saranno ridotti a nulla,

il gran monarca castigherà lor frenesia:

rapire il tesoro dei templi davanti.

13Il corpo senza anima più non essere in sacrificio.

Giorno della morte messo in natività.

Lo spirito divino farà l’anima felice

vedendo il verbo in sua eternità.

14A. Tours, Iean, guardia saranno occhi penetranti

scopriranno di lontano la grande sirena,

ella e il suo seguito al porto faranno ingresso

combattimento, respinte, potenza sovrana.

15Un poco prima monarca trucidato?

Castor Pollux5 in nave, astro chiomato6.

L’erario pubblico per terra e mare devastato

Pisa, Asti, Ferrara, Torino, terra proibita.

16Napoli, Palermo, Sicilia, Siracusa.

Nuovi tiranni, folgori fuoco celeste:

forza di Londra, Gand, Bruxelles e Susa

grande sterminio, trionfo, far feste.

17Il campo del tempio della vergine vestale,

non lungi dall’Etna e monti Pirenei:

il grande condotto è nascosto nella cassa

North. gettati fiumi e vigne rovinate.

18Notizia e pioggia improvvisa impetuosa

impaccerà subito due eserciti.

Pietra, cielo, fuoco far il mare petroso,

la morte di sette terra e sconvolto improvvisamente.

19Nuovi venuti, luogo edificato senza difesa,

occupare posto per essi inabitabile.

Prigioniero, casa, campi, città prendere a piacere,

fame, peste, guerra, arpento7 a lungo produttivo.

20Fratelli e sorelle in diversi luoghi catturati

si troveranno a passare accanto al monarca,

contemplare i suoi rami8 attentamente,

dispiacendosi di vedere mento, fronte, naso, i segni.

21L’ambasciatore inviato per biremi

a mezza strada ripulse di ignoti:

di rinforzo verranno quattro triremi,

corde e catene in Negroponto alzate.

22Il campo d’Asop9 d’Eurotte10 partirà,

accostandosi all’isola sommersa:

d’Arton11 la flotta falange piegherà,

ombelico del mondo più grande voce sostituita.

23Palazzo, uccelli, da uccello cacciato,

ben presto dopo il principe prevenuto,

quando fuor del fiume nemico cacciato

fuori colpito dardo d’uccello sostenuto.



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